Il twett prende vita

Tre settimane fa ho visto un twett del prof che recitava “Fatto rivelatore campi elettromagnetici minimale con Arduino”: ho subito pensato che si sarebbe trattato di qualcosa di interessante, ma al tempo stesso ero curiosa di capirne di più ed ecco che oggi è arrivata la spiegazione.

Il post è un condensato di filosofia, fisica, matematica, storia, etica.

Le  idee/riflessioni che mi porto via in particolare sono:

  • lo sfruttamento disumano di certi ambienti in cui vengono realizzati prodotti che maneggiamo spesso quotidiamente, di sovente  ignari di cosa ci sia dietro,
  • il concetto di open sources electronics, un concetto del tutto innovativo e che personalmente non conoscevo,foto(3)
  • e questa immensa riflessione che ti arriva dentro e bum! ti dà una scossa, perchè sei un insegnante e sai quanto siano vere queste parole e vorresti farle tue, subito, trasformare il tuo lavoro, fare cose grandi per i tuoi alunni: “Si possono immaginare azioni didattiche ricchissime, alla Don Milani. Su un esperimento con Arduino si possono innestare ragionamenti di fisica, matematica, logica, economia, tecnologia, storia, arte; si lavora con le mani, vivaddio; ci si confronta con la realtà. Azioni, multidisciplinari, trasversali. Esattamente ciò che manca a una formazione burocratizzata, soffocata nei recinti disciplinari. Mera istruzione, insufficiente per conoscere il mondo, ma pare anche per lavorare”. (A. Formiconi) Sono anche le riflessioni  di Cliff e del suo gruppo di insegnanti contenute nell’articolo che stiamo traducendo  nel laboratorio collocato in wikispaces.